
STRESA - 27-02-2020 -- Il caso s’è verificato
a Stresa ed è un campanello d’allarme. Come già segnalato dalla Croce Rossa, la psicosi da coronavirus ha dato modo ai malintenzionati di trovare una scusa per entrare nelle case di ignare persone. Presentandosi come addetti dell’azienda sanitaria chiamati a prelevare un tampone a domicilio, cercano di insinuarsi negli appartamenti per arraffare denaro e preziosi con l’inganno. In una nota ufficiale l’Asl, dopo il caso verificatosi a Stresa, ribadisce che “non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e che i propri operatori sanitari si recano a domicilio solo dopo che il cittadino si è messo in contatto con i servizi sanitari”.
L’invito è di diffidare, non aprire ad estranei e avvisare le forze dell’ordine.


