VERBANIA – 27-02-2020 – Il litigio era nato
per futili motivi. Perché, nel parcheggio della Coop di via Cassino, il cocker spaniel di due commercianti -padre e figlio- domesi era venuto a contatto con il boxer che avevano con sé un gruppo di ragazzi poco più che ventenni. Era la sera del 6 agosto 2018 e un diverbio banale è diventato una feroce aggressione che ha portato a due processi e, finora, a una condanna con risarcimento. Stamane il giudice Donatella Banci Buonamici ha condannato in primo grado, con rito abbreviato, il 21enne che picchiò i due uomini. Assolto, invece, il cugino di 20. Il primo, difeso dall’avvocato Guido Musella, era accusato, insieme a un 26enne che andrà a giudizio a maggio con rito ordinario, di aver partecipato alla rissa fin dall’inizio, quando i due cani si presero sotto. Dopo aver colpito e danneggiato con calci e pugni il fuoristrada dei commercianti che cercavano di andare via dal parcheggio, l’imputato andò oltre: bloccò la portiera e sferrò un violento pugno al volto del padre. Che, a terra, fu raggiunto da altri pugni e calci. Il figlio gli andò incontro per soccorrerlo, ma fu anch’egli atterrato e subì a sua volta il pestaggio. Entrambi rimasero feriti. Il primo riportò lesioni di una certa gravità, con prognosi superiore ai 30 giorni: trauma cranio-facciale lieve, due costole incrinate, lesioni da botte al polmone e a un rene. Il secondo se la cavò con un’escoriazione al gomito guaribile in 5 giorni.
Nel processo celebrato a Verbania per i reati di lesioni personali gravi e danneggiamento, è stato lo stesso pm Anna Maria Rossi a chiedere l’assoluzione per il più giovane dei due imputati, difeso dall’avvocato Francesca Lideo. Il più grande, un cugino, è stato invece condannato a 6 mesi (l’accusa ne aveva chiesti 8), con il beneficio della sospensione della pena e il pagamento di un risarcimento provvisionale di 5.000 euro, oltre alle spese legali, alle parti civili costituite con l’avvocato Marco Perera.