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VERBANIA – 09.01.2020 – Sette mesi di arresto,

1.500 euro di multa, un anno senza patente e l’amico denunciato per falsa testimonianza. L’essersi rifiutato di sottoporsi all’alcoltest e al drugtest è la conseguenza penale che un giovane del Cusio novarese paga per la fuga in auto dai carabinieri dell’11 aprile 2018. Poco prima delle 13 di quel giorno una pattuglia della stazione di Gozzano vide ferma a bordo strada una Seat Ibiza con a bordo due ragazzi. Nei giorni precedenti un veicolo simile era stato segnalato per guida spericolata. I militari si avvicinarono, scesero e andarono incontro al conducente, che sgasò fuggendo. Via radio, partendo dal numero di targa, i carabinieri risalirono al suo indirizzo e lo attesero fuori casa. Arrivò a piedi. Dapprima negò di essere stato lui a fuggire, poi condusse i militari al parcheggio ma si rifiutò di sottoporsi ai test. Per quel motivo, oltre alle salate sanzioni al codice della strada pagate dal padre, è stato denunciato e ha ricevuto un decreto penale di 15.000 euro, che ha opposto. Nel processo conclusosi ieri al Tribunale di Verbania il giovane è stato negato. Il giudice non ha accolto le tesi della difesa, che ha puntato sull’annullamento dei verbali di violazione al codice della strada da parte del giudice di pace di Novara e sulla testimonianza dell’amico che era in auto con lui e che ha negato l’episodio della fuga e dell’inseguimento. Amico per il quale il giudice, nel sentenziare una condanna, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura. Rischia un processo per falsa testimonianza.

 

 

 

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