
CAPREZZO – 15.12.2019 – Del capannone,
cento metri quadrati costruiti su un terrazzo dell’alpe Egra, nel comune di Caprezzo, non resta praticamente nulla. La struttura, aggredita dalle fiamme, è collassata su se stessa e le macerie hanno continuato a bruciare sino allo spegnimento da parte dei vigili del fuoco. Sei squadre, alle 20, sono salite in Valle Intrasca per domare il rogo, le cui cause sono da chiarire ma che sembrano far propendere per l’ipotesi di un incendio doloso. Nel capannone Andrea Borgotti, 26enne di Caprezzo, ha con fatica e con un grosso sforzo personale (anche economico) costruito un’attività propria, una centrale a biomassa che produce corrente elettrica e calore bruciando il legname dei boschi circostanti. Una coraggiosa impresa di montagna che l’anno scorso ha anche attirato l’attenzione dei media nazionali, raccontata dalla trasmissione Rai Linea Verde.
L’impianto ora non c’è più, divorato dalle fiamme che i vigili del fuoco hanno rilevato siano partite dall’esterno della struttura. Nessun corto circuito interno, né -date le rigide temperature invernali- un’autocombustione di qualche materiale lasciato all’esterno.
Sulle cause indagano i carabinieri del Nucleo radiomobile di Verbania e della stazione di Premeno. Intanto in paese c’è grande vicinanza e solidarietà per il giovane imprenditore.


