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Mep

VERBANIA - 04.09.2019 - Riportare la poesia alle persone,

per le strade, nelle piazze. Con questo scopo -curioso per certi versi, ma sicuramente nobile- il Movimento per l’emancipazione della poesia (Mep) è sbarcato una notte d’agosto anche sul lago Maggiore. Provenienti da diverse città italiane e radunatisi per l’occasione a Verbania, i giovani hanno affisso sui muri di Intra e non soltanto le loro poesie inedite.

Fondato a Firenze nel marzo del 2010 dall’iniziativa di uno sparuto gruppo di ragazzi e ragazze, il Mep si è via via radicato nelle principali città italiane ed europee e può contare oggi sull’appoggio di migliaia di aderenti. Anche a Verbania esiste un “nucleo” guidato da una studentessa universitaria. I giovani poeti, che comunicano al mondo tramite la rete e i social -oltre, per l’appunto, attraverso l’affissione delle loro opere per strada- preferiscono restare anonimi, ma sono identificabili attraverso delle sigle (nella foto: “Frammenti” di M.44, affissa sotto la tettoia del vecchio imbarcadero intrese).

 

 

 

 

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