VERBANIA – 06.08.2015 – Virtus Verbania, Verbania,
Inter Farmaci Verbania, Voluntas Suna, Victor Intra e (new entry) San Vittore. C’è un inaspettato affollamento di società di calcio sotto il cielo di Verbania. Se ne contano sei – più una settima, la Sinergy, che ha sede in città ma base a Gravellona – e le abbiamo elencate in rigoroso ordine di categoria.
Della prima, la Virtus Verbania, s’è detto e scritto di tutto e di più. Già Virtus Cusio (a sua volta fusione di più club tra cui Orta, Cusiana e Sanmauriziese) in estate ha traslocato sul Lago Maggiore portando il titolo sportivo dell’Eccellenza in città pur mantenendo la sede a San Maurizio d’Opaglio, in provincia di Novara.
Il Verbania 1959 gioca in Promozione e è la squadra storica della città. Nata nel 1945, è passata dalla fusione con la Libertas Pallanza datata, appunto, 1959. Nella travagliata stagione 2005/2006 è fallita e, rilevata all’asta fallimentare, ripartita con lo stesso numero di matricola.
L’Inter Farmaci Verbania (il nome Verbania l’ha aggiunto solo quest’anno, giocando per la prima volta in città dopo due stagioni a Baveno) è al suo terzo anno di vita e in due campionati ha scalato tre categorie.
La Voluntas Suna è uno degli storici club del settore giovanile verbanese, che nell’ultimo decennio ha tentato anche l’avventura tra i dilettanti. Retrocessa dalla Seconda alla Terza categoria nell’ultima stagione, è appena stata ripescata.
Il Victor Intra è l’ex Cambiasca, poi Valgrande Cambiasca e Valgrande Victor Intra. Da sempre ha sede a Verbania anche se nei suoi primi anni s’è allenato e ha giocato a Cambiasca. Giocherà la Terza Categoria perché è appena retrocesso dalla Seconda.
Poi c’è il San Vittore, che è già stato costituito e a breve si iscriverà alla Terza Categoria. La squadra è tutta nuova e nasce all’interno dell’Oratorio di San Vittore.
Della questione Sinergy abbiamo già detto.
Merita di essere citato anche il San Francesco, che ha sede nell’omonimo complesso turistico-ricreativo-sportivo di proprietà della Diocesi. E l’Accademia calcio Verbania, neonata entità che prende le mosse dal vivaio biancocerchiato. La peculiarità di entrambe è che si dedicano esclusivamente al settore giovanile, senza attività di prima squadra.
Tante squadre, va da sé, richiedono tanti campi. E qui qualche problema c’è. Come noto lo stadio “Carlo Pedroli” è stato dato per un anno in gestione gratuita alla Virtus Verbania, dove giocherà in alternanza con Inter Farmaci, che ha anch’essa avuto il sì del sindaco Silvia Marchionini. Il Verbania, salvo diversi accordi, a oggi è paradossalmente iscritto al campionato con indicazione del campo di gioco di Ornavasso.
Il campo di Fondotoce è inagibile perché gli spogliatoi sono abusivi e è in piedi una querelle da almeno tre anni.
Il Victor Intra giocherà a Santino, il San Vittore a Cambiasca, il Suna nel suo impianto accanto al liceo “Cavalieri” e di fronte alla questura. L’Accademia ha in gestione Possaccio e Renco.
Per alcuni club che arrivano, ce ne sono altri che vanno. Come il nuovo Fondotoce, sorto sulle ceneri del vecchio Fondotoce. Il secondo ha chiuso i battenti due anni fa, il primo il 30 giugno dopo solo un anno di attività.
A proposito di società di calcio e di club, vanno ricordate alcune realtà che non ci sono più. Come il Ramate, uno dei più importanti club di settore giovanile, a fine anni Novanta confluito nel Fondotoce. L’Intra calcio – già Ctp Intra, squadra sorta a Possaccio attorno alla Cartiera – che s’è fusa a inizio anni Duemila con il Verbania. Il San Luigi, che nel campetto di corso Cairoli che oggi è una mezza foresta abbandonata, s’alternava alla 4C Ghiffese, sigla che indicava le frazioni di quel comune: Caronio, Cargiago, Ceredo e Carpiano e tutte e due s’occupavano di giovanile. Dove oggi c’è il San Francesco, un tempo calcavano il campo – non in erba sintetica – i ragazzi del San Bernardino. E qualcuno si ricorda ancora del Renco in Terza Categoria.