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rosmini maggia

STRESA – 24.01.2019 – Nell’aula “ghiacciata”

la lezione non si può fare: e gli studenti stanno a casa. La prima comunicazione, inoltrata via pec a Provincia, comune di Stresa e dirigente scolastica, risale al 15 gennaio. In quella lettera i genitori rappresentanti di classe della IV Enogastronomia lamentavano le basse temperature dell’aula dei propri figli (in media di 12-14°, ben al di sotto del limite minimo previsto dalla legge), una di quelle che il “Maggia” occupa al collegio Rosmini, in una delle sezioni distaccate del disastrato –dal punto di vista logistico e funzionale– istituto alberghiero. Chiedevano un intervento “immediato affinché la grave situazione a cui sono costretti i ragazzi trovi una immediata soluzione, ritenendo impossibile per gli alunni affrontare l’inverno nella classe in questione”. Un intervento che non è mai arrivato e al quale ieri, dopo che lunedì il termometro ha fatto segnare 10°, è seguita una seconda pec (con l’Asl come ulteriore destinatario) che preannunciava una sorta di sciopero. Oggi, ma sarà così anche domani, nessuno degli studenti s’è presentato in aula. I banchi sono rimasti vuoti, le lezioni sono saltate. “Gli organi di competenza non hanno dato alcun riscontro – scrivono le rappresentanti –, solo oggi abbiamo avuto un contatto con la preside dottoressa Miglio che ci ha comunicato che non è possibile spostare la classe, anche solo provvisoriamente perché non ha ‘altro spazio’, per cui nessuna soluzione alternativa”.

 

 

 

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