VERBANIA – 23.01.2019 – Il “buco” nei conti

del festival letterario manda a processo l’ex presidente. Appropriazione indebita aggravata è il reato per il quale s’è aperto oggi in atti preliminari al Tribunale di Verbania il processo a Karim Fael, presidente dell’associazione LetterAltura tra il 2015 e il 2017. La Procura gli contesta di essersi intascato una somma di poco inferiore ai 18.000 euro, ottenuta nella sua veste di legale rappresentante dell’ente culturale prelevando con due carte di credito allo sportello bancomat ma anche di persona allo sportello. La denuncia risale alla prima metà del 2017 quando, insediato il nuovo direttivo presieduto da Michele Airoldi, sono stati accertati gli ammanchi ed è stata sporta denuncia. All’esito delle indagini Fael è stato rinviato a giudizio. Quella di oggi è stata un’udienza di smistamento, interlocutoria, nella quale non sono state discusse le questioni preliminari, né avanzate le richieste probatorie. Su accordo delle parti –Fael è difeso da Andrea Autelitano; LetterAltura, che non s’è ancora costituita parte civile, è rappresentata da Luca Molino– è stato chiesto un rinvio in atti preliminari al 10 aprile. Tra le ipotesi ventilate c’è anche un accordo per la restituzione della somma e la remissione della querela.