
VERBANIA - 14.12.2018 - All’indomani del grave incidente
avvenuto nella discoteca di Corinaldo (Ancona), nel quale hanno perso la vita sei persone e altre sono rimaste ferite gravemente, il tema delle misure di sicurezza del locale (nella foto) e, in generale, di discoteche e luoghi di aggregazione, torna d'attualità. Anche a Verbania, dove i consiglieri comunali di minoranza Stefania Minore e Michael Immovilli puntano il dito sulla situazione del teatro "Maggiore" di Verbania, che a quattro anni dalla sua conclusione non ha ancora ottenuto in via definitiva il certificato di prevenzione incendi. “Richiamiamo l’attenzione sul Maggiore - si legge in una nota coingiunta dei due -, opera costata oltre 18 milioni che è stata realizzata in spregio alle norme antincendio. Infatti la struttura non possiede il certificato di prevenzione incendi, nonostante ciò è stata aperta al pubblico dal maggio del 2016 ad oggi, grazie a continue deroghe".
L'annosa vicenda, che è oggetto di una commissione di indagine riservata interna al Consiglio comunale che a breve dovrebbe concludere i suoi lavori, ha visto la direzione regionale dei vigili del fuoco prescrivere una serie di lavori, anche strutturali, come il trattamento del legname che sorregge i "gusci" di metallo. "Di recente - prosegue la nota - sono stati eseguiti lavori di adeguamento costati circa 300.000 euro per migliorare la resistenza al fuoco, ma il Cpi è rimasto in deroga e l’autorizzazione prevede che in ogni serata in cui si tiene uno spettacolo, un tecnico debba sedere di fronte a un pc a guardare fisso il sistema informatico antincendio. Come consiglieri comunali abbiamo fatto numerosi esposti. Intanto nulla si è mosso e nel teatro si svolgono da quasi tre anni spettacoli, concerti e persino manifestazioni rivolte alle scolaresche senza che la struttura abbia il Cpi. Ci chiediamo il motivo per cui nessuno sia ancora intervenuto. Cosa si aspetta? Un’altra tragedia?”.


