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TORINO - 12.12.2018 - Il Cas dell’Asl Vco ha i dati migliori
della Rete oncologica piemontese. Ieri all’Azienda ospedaliera Città della Salute e Scienza di Torino, durante il convegno “40 anni di Oncologia nel Ssn–20 anni di Rete oncologica, quale futuro?” è stata consegnata dal direttore del Dipartimento della rete oncologica Oscar Bertetto, una targa a Franca Savia (foto), sino a luglio coordinatrice della struttura di Oncologia e responsabile del Cas -Centro accoglienza servizi- per esprimere un sincero ringraziamento per l’indimenticabile contributo dato allo sviluppo della Rete oncologica del Piemonte e Val d’Aosta. Nella circostanza è stato ricordato il ruolo del Cas di Verbania, tra i primi attivati in Piemonte e col maggior numero, in proporzione, di pazienti presi in carico a livello di Rete oncologica. Il Cas si occupa di accogliere il paziente con sospetto/prima diagnosi di patologia oncologica e di organizzare gli esami necessari alla conferma della diagnosi e della stadiazione in tempi rapidi e in modo coordinato, secondo quanto previsto dalle linee guida supportando il paziente dal punto di vista sanitario, socio-assistenziale e psicologico.
Il direttore generale dell’Asl Vco, Angelo Penna, nell’esprimere soddisfazione per il riconoscimento della qualità della nostra organizzazione, ha ricordato che il reparto di Oncologia col relativo Cas è stato avviato dal dottor Sergio Cozzi e oggi è diretto dal dottor Mario Franchini, che nei mesi scorsi è stato nominato rappresentante di tutte le Aziende sanitarie del Quadrante nel coordinamento regionale della Rete oncologica del Piemonte e Val d’Aosta. Ha poi ringraziato Savia per l’impegno, la professionalità e la dedizione che ha dedicato ai malati oncologici, alla realizzazione del Cas e durante il suo percorso professionale nell’Asl Vco.


