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BAVENO - 04.12.2018 - Ancora un trimestre in lieve crescita 

rispetto all'anno scorso segna la congiuntura economica delle industrie manifatturiere del Vco secondo le indagini di Camera di Commercio e Unioncamere. Nel terzo trimestre 2018 il risultato è migliore della media piemontese per quanto riguarda produzione, fatturato e ordinativi interni. Più critica la performance provinciale per gli ordinativi esteri e il relativo fatturato. In dettaglio: cresce leggermente la produzione (+0,5%), in misura maggiore il fatturato (+1,2%) rispetto a luglio-settembre 2017 e a una media regionale di -0,2% per la produzione e +1% per il fatturato. Crescono leggermente anche i nuovi ordinativi: interni (+0,4%) esteri (+0,6%), mentre il fatturato estero è stabile (-0,1%). A livello regionale sono stabili gli ordinativi interni (+0,1%), mentre per ordinativi esteri e fatturato si registra un +0,9%. Bene tutti i settori tranne il chimico.

Le attese degli imprenditori per il periodo ottobre-dicembre 2018 fanno registrare un saldo ottimisti/pessimisti positivo per produzione, fatturato e per gli ordinativi totali. Valori negativi per ordinativi interni ed esteri, più marcati per questo secondo indicatore. In ogni caso quasi la metà degli intervistati non ritiene che gli indicatori subiranno rilevanti variazioni per gli ultimi mesi dell’anno.

Nel dettaglio la produzione si registra un +0,9% per i comparti metalmeccanico e industrie manifatturiere, mentre le industrie chimiche registrano -1,1%. Bene il settore dei metalli che segna una produzione del +3,3%. Per quanto concerne il fatturato: crescita per le altre industrie manifatturiere (+1,9%) metalmeccaniche (+1%) e tessili (+2,2%), stabile il chimico (+0,3%). Lievitano i nuovi ordinativi interni per il settore manifatturiero (+1,9%) e metalmeccanico (+1,7%). Criticità si registrano nel comparto chimico (-5,7%) e tessile (-1,4%). In crescita gli ordinativi interni per le attività di lavorazione metalli (+3,1%). Risultati positivi anche per i nuovi ordinativi esteri con aumenti intorno al 9% per il comparto tessile, +1,7% per il chimico e +1,5% per il comparto metalmeccanico.

In lieve flessione le altre industrie manifatturiere con una variazione negativa dello 0,5%. Il grado di utilizzo degli impianti è pari al 72% del potenziale (66% la media regionale), con una produzione assicurata per 3,9 settimane (oltre 6 settimane la media piemontese). La parola d’ordine si conferma essere “stabilità”: circa 5 imprenditori su 10 ritengono che i maggiori indicatori analizzati non subiranno rilevanti variazioni negli ultimi tre mesi del 2018. Il saldo ottimisti-pessimisti registra saldi positivi per produzione, fatturato e nuovi ordinativi totali. Saldi leggermente negativi per gli ordinativi interni, mentre quelli esteri registrano un -20%.

 

 

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