1

frana dal lago

CANNOBIO - 18.11.2018 - Una falsa (ri)partenza e lavori di nuovo bloccati.

Ieri avrebbe dovuto riprendere, dopo lo stop dello Spresal e le lungaggini burocratiche, il cantiere per la messa in sicurezza del versante roccioso dal quale, l'altra settimana, si sono staccati alcuni massi piombati sulla ss 34, ormai chiusa da 12 giorni. In località Puncetta, in territorio di Cannobio prima del centro abitato, l'ultimo problema è stato un nuovo intoppo burocratico. Siscom, la ditta incaricata dei lavori di somma urgenza, deve predisporre un accesso "sicuro" per gli operai chiamati a lavorare sul fronte franato. Così come prescritto dal Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Asl (che aveva sospeso una prima volta il cantiere a tre giorni dalla frana), gli operai dovranno muoversi nella certezza che la parete - particolarmente fragile - offra loro un accesso sicuro. Da qui il disboscamento e le verifiche in atto lungo un vecchio tracciato. Quando si sarà ottemperato a quanto richiesto da Spresal, si potrà riaprire il cantiere. Domani? I sindaci, interpellati, non si lanciano in previsioni. Sarà Anas, che dei lavori è responsabile, a comunicare ufficialmente le tempistiche.  Non è escluso che il Prefetto domani possa chiedere ad Anas chiarimenti al riguardo. Questo intoppo fa slittare ulteriormente i tempi della riapertura dell'arteria internazionale.

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.