CANNOBIO - 12.11.2018 - Domani sarà
una settimana dall'ennesima frana caduta sulla statale 34, e della conclusione dei lavori non si sa ancora nulla. Si attende il via libera dell'Asl alla ditta incaricata delle opere, trovata in difetto alla visita degli ispettori dello Spresal giovedì scorso, e al momento non è dato conoscersi tempistica. E' ragionevole ipotizzare 5- 6 giorni per la bonifica del fronte dal momento della ripresa del cantiere. Col passare dei giorni anche i disagi crescono, a Cannobio è finito il carburante e per fare il pieno bisogna andare in Svizzera, ma le imprese, che hanno esigenza di fatturare, devono arrivare a Santa Maria Maggiore, dov'è la pompa più vicina. Sulla scorta delle esperienze già maturate con le frane del passato, c'è di positivo che i due servizi di trasporti via lago - quello della Navigazione in partenza da Intra, quello affidato ai privati tra Cannero e Cannobio - sono stati attivati subito e sembrano ben funzionare, anche se c'è chi non manca di lamentarsi per orari non proprio coincidenti con i propri. Fondamentale il trasporto via lago anche per gli studenti che quotidianamente si recano a scuola a Verbania. Il loro trasporto (sino a questo momento) è a carico totale del Comune. Ma il sindaco Giandomenico Albertella ha chiesto formalmente al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (cui dipende la Navigazione) che sia lo stato a farsene carico. Anche il trasporto via lago, così come l'auto-organizazione delle persone che viaggiano quotidianamente tra Svizzera e Italia, saranno al centro dell'incontro con politici e amministratori organizzato da un gruppo di frontalieri per mercoledì 21 a Palazzo Flaim.


