VERBANIA - 11.11.2018 - I temi locali
e il loro stretto intrecciarsi con quelli di carattere regionale e nazionale: dal terzo valico (importante anche per il futuro di Domo2) al dissesto idrogeologico e alla ss 34, per finire con un accenno alle prossime regionali, che vedranno il centro-destra (Lega inclusa) tornare a correre assieme. E' stato un intervento ampio, quello che ieri pomeriggio, nella sede di Forza Italia, ha presentato ai media del Vco Paolo Zangrillo, deputato e neocoordinatore regionale del partito azzurro. Un uomo d'impresa, Zangrillo - per 25 anni nelle risorse umane del gruppo Fiat e per 6 alla multi-utility di Roma, l'Acea - e solo recentemente prestato alla politica: "Sono in politica dall’inizio dell’anno, da quando Silvio Berlusconi mi ha chiesto di dedicarmi all’Italia – ha raccontato –. Lavorerò moltissimo sulla squadra e sulle persone, per riallacciare i rapporti tra il partito e il territorio. Le elezioni del 4 marzo non ci sono piaciute ma in Piemonte Forza Italia, che ha eletto 15 parlamentari, ne è uscita abbastanza bene, con una squadra che ha l’obiettivo di tutelare gli interessi della regione. Dobbiamo comunque capire dove abbiamo sbagliato e da lì avviare la nostra azione di rilancio. Abbiamo il 70% di parlamentari alla prima legislatura: linfa nuova, attraverso la quale far crescere una nuova classe dirigente".
Affiancato dalla collega alla Camera e commissario provinciale del partito Mirella Cristina, Zangrillo ha spiegato quali saranno i temi su cui si concentrerà Forza Italia: "Questa mattina (ieri, ndr) a Torino si è tenuta la manifestazione a favore della Tav, che ha visto scendere in piazza la società civile, persone che avevano bisogno di gridare proprio il sdegno per la politica Comune di Torino e del Governo sulle infrastrutture. Questo è un tema che riguarda anche il Vco, in particolare il Terzo valico di Genova, perché dà possibilità di slancio e rilancio allo scalo merci di Domo2".
Anche Forza Italia terrà una propria manifestazione per dire sì alle infrastrutture: lo farà sempre a Torino sabato prossimo, e dal Vco il coordinamento provinciale del partito ha organizzato un pullman: "Torneremo in piazza dopo anni e lo faremo in Piemonte, lo diciamo con orgoglio. Dobbiamo saper raccogliere questa protesta, questo sentimento. Finora questo Governo ha prodotto solo provvedimenti di puro assistenzialismo mentre noi siamo antitetici: infrastrutture significa sviluppo, sviluppo significa crescita, crescita significa posti di lavoro. Il Piemonte ha il tasso di disoccupazione giovanile più alto del Nord: non è col reddito di cittadinanza o col decreto dignità che si risolve".
"Abbiamo un ministro del Lavoro – ha proseguito Zangrillo – che racconta che col 'decreto dignità' renderà più difficile e oneroso assumere a tempo determinato e quindi ci saranno più assunti a tempo indeterminato. In 31 anni non ho mai visto un imprenditore ragionare così: se non si assume a tempo indeterminato è solo perché non c’è certezza per il futuro. E se è più difficile assumere a tempo determinato allora si preferisce non assumere".
Per tornare a temi locali, a proposito della statale 34 e più in generale del dissesto idrogeologico il coordinatore regionale di Forza Italia ha spiegato che "ci stiamo muovendo per far sì che ci siano più fondi per le azioni di emergenza, con soldi spendibili immediatamente. Ci stiamo lavorando in Commissione Ambiente e coi nostri rappresentanti all’interno dell’Anci".
E le prossime elezioni regionali? "Andremo certamente in coalizione con la Lega – ha dichiarato Zangrillo –. Gli effetti del 'matrimonio di interessi' con i 5 stelle si stanno già facendo vedere: cerchiamo di costringere Salvini a riflettere su questa linea, che è contraria anche agli interessi degli stessi elettori leghisti".


