VERBANIA – 11.11.2018 – Il ricorso è respinto,

due verbali su tre sono confermati e uno viene ridotto. È questo l’esito delle tre cause civili che, davanti al giudice di pace di Verbania Carlo Crapanzano, hanno visto la società di videogiochi verbanese Euroslot impugnare le ingiunzioni di pagamento con cui il comune di Verbania chiedeva le somme erogate come sanzioni amministrative per la violazione dell’ordinanza comunale del 2016 che riduce l’orario d’accensione degli apparecchi videolottery. Poliziotti della questura avevano controllato la sala giochi il 13 dicembre 2016, riscontrando che 13 macchinette erano accese. In precedenza, il 21 novembre –ma poi anche successivamente, il 6 marzo 2017– analoghi controlli erano stati effettuati dai vigili urbani, che avevano rilevato il funzionamento al di fuori dell’orario consentito di 26 vlt (15 e 11). E che erano intervenuti anche il 14 aprile, scoprendo altri 10 videogiochi attivi. In ogni circostanza Euroslot era stata multata ma, mentre i vigili s’erano limitati alla sanzione minima (500 euro a vlt, con un massimo di 1.500), la polizia l’aveva aumentata. Non essendo state pagate le multe, il Comune ha ingiunto il pagamento di quanto dovuto e, non adempiendo la società, s’è rivolto al giudice di pace. Il quale ha respinto le eccezioni dei legali di Euroslot ribadendo il concetto che le limitazioni imposte dalla legge e dalle ordinanze applicative sono finalizzate alla tutela della salute pubblica, per contrastare le ludopatie. I due ricorsi per le multe dei vigili sono stati interamente respinti, quello contro i verbali della polizia accolto solo nella rideterminazione della multa, che va applicata al minimo della pena, cioè 500 euro. Euroslot dovrà quindi ora versare 24.500 euro, pagando anche 1.500 euro di spese legali al Comune.