
VERBANIA – 25.10.2018 – Di debito in debito,
da una causa all’altra, alla fine il conto lo paga l’Asdc Verbania. È l’ex Virtus Verbania di Giuseppe D’Onofrio, oggi presieduta da Elio Del Monaco ma all’epoca della vertenza retta da Luigi Pedretti, il soggetto che dovrà pagare 18.970.000 euro a due calciatori e a un albergo che, anni addietro, non furono saldati dal Verbania di Enrico Montani e Luigi Pedretti. Questi debiti si riferiscono agli anni 2012 e 2013, quando –tra gli altri– non furono corrisposti i rimborsi dei calciatori Roberto Pavesi e Lucio Ciana (oggi tesserato proprio per l’Asdc) e quando, per l’ospitalità di una squadra in un torneo giovanile internazionale, non venne saldata la fattura al Due Palme di Mergozzo.
Tutti e tre i creditori si sono rivolti per tempo alla giustizia ordinaria e hanno avuto ragione, vedendosi riconosciuto in via definitiva il credito: 4.693,81 Pavesi, 3.985,06 Ciana, 27.130,55 il Due Palme. Nessuno però è riuscito a recuperare tali somme perché il Verbania 1959 dei Montani non aveva nulla da pignorare, almeno sino a quando, nel campionato 2015/2016 (l’ultimo della sua storia), con la presidenza di Massimo Inserra, il club ha chiesto alla Figc di ottenere il premio di preparazione –un contributo per la crescita dei giovani calciatori– dei ragazzi usciti dal vivaio biancocerchiato e ingaggiati dalla Virtus Verbania per la propria Juniores. Nonostante l’opposizione di Pedretti, dopo due pronunciamenti della giustizia sportiva i 18.970 euro sono diventati definitivi. Ed è a questo punto che i vecchi creditori dei Montani si sono insinuati con una richiesta di pignoramento presso terzi avviata alla sezione civile del tribunale di Verbania secondo il concetto per cui il credito del mio debitore è anche un mio credito.
La causa è iniziata un anno fa e, anche in questo caso, l’Asdc Verbania s’è opposta sostenendo, parole di Pedretti, che “nulla è dovuto a chicchessia”. Ma anche in questo caso la giustizia (ordinaria, non sportiva), ha respinto ogni eccezione. La sentenza depositata nelle scorse settimane obbliga l’Asdc Verbania di Del Monaco a pagare 3.163,29 a Pavesi, 2.879,78 a Ciana e 12.926,93 al Due Palme.
Questa intricata situazione lascia aperta anche un’altra questione formale con la Figc perché, all’atto dell’iscrizione alla serie D nell’estate del 2016, l’Asdc Verbania attestò –era uno degli obblighi richiesti, insieme alla fideiussione e alla disponibilità di uno stadio adeguato– di non aver debiti con altre società consorella. Le varie sentenze hanno poi provato che sussisteva il debito con il Verbania 1959.


