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LEGGIUNO - 24.10.2018 - E' una delle principali attrazioni turistiche

del Lago Maggiore, ma anche un luogo di fede e un campo di battaglia... legale. E' ancora tutta da chiarire la controversia tra Provincia di Varese e due ordini religiosi sulla gestione dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso, nel comune di Leggiuno. Scampato a un nubifragio, il mercante Alberto Besozzi nel XII secolo decise che avrebbe vissuto da eremita su quella porzione rocciosa della sponda lombarda del Verbano. Nei secoli attorno a una prima cappella è stato costruito un monastero la cui gestione è stata curata dagli Oblati di San Benedetto, ai quali la Provincia di Varese lo scorso inverno, alla naturale scadenza del contratto, ha tolto la gestione per affidarla ai frati della Fraternità francescana di Betania. Contro questo provvedimento gli Oblati hanno presentato ricorso al Tar, che è stato respinto. Ma, ora, si sono rivolti al Consiglio di stato, che si pronuncerà sul nuovo contratto il 14 novembre. 

 

 

 

 

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