VERBANIA – 16.10.2018 – Lo spirito federalista

è lo stesso degli anni ‘90, il partito no. È la parola “Nord”, quella che animava la Lega di Umberto Bossi (e che oggi Matteo Salvini ha tolto), a raccogliere sotto le insegne di un nuovo partito diversi ex leghisti del Vco. Sabato al Chiostro è stata presentata la sezione Vco del “Grande Nord”, il partito sorto nel 2017 in continuità con i valori ispiratori della lotta per l’indipendenza padana. La coordina Roberto De Magistris, ex consigliere regionale ed ex vicesindaco di Verbania che a marzo ha lasciato il Carroccio in aperta polemica con i dirigenti locali. Con lui ci sono altri ex militanti legisti: Massimo Tamburini, Emanuele Doriani, Doriano Pirazzi e Stefania Minore. Con la benedizione del coordinatore piemontese Walter Togni, De Magistris ha iniziato la campagna di tesseramento. “Chi viene con noi lo fa perché ci crede e non perché ci sono poltrone da spartire – ha detto il neocoordinatore provinciale –. Siamo un partito che a oggi non raggiunge l’uno per cento ma abbiamo delle idee che vogliamo portare avanti”.

Tra queste c’è il no al referendum per il passaggio in Lombardia. “Oltre 15 anni fa  l’allora senatore della Lega Nord Marco Preioni fu il primo a lanciare la provocazione del passaggio del Vco alla Lombardia – dichiara –. La proposta attuale di un ex parlamentare un po’ in declino (Valter Zanetta, ndr), dopo un passato Dc e Fi oggi convinto leghista in cerca di una nuova vita politica, ha spiazzato i rappresentanti locali della Lega Salvini Premier, ex Lega Nord”. “Ovviamente rispetteremo il volere dei nostri concittadini, ma la spesa prevista che supera i 400.000 euro a carico di una Provincia con le casse drammaticamente vuote ci sembra una follia. Ritenendo impossibile il superamento del quorum, siamo convinti che sarà un’inutile spreco di denaro pubblico, e visti i problemi che affliggono il nostro territorio non ne comprendiamo proprio la necessità”.