
LOCARNO - 13.10.2018 - Il barometro delle condizioni di lavoro
segna tempo pessimo in Ticino. Lì, infatti, in controtendenza rispetto al resto della Svizzera (dove sono in linea di massima giudicate buone), le condizioni sarebbero insufficienti. Almeno stando a quanto pubblicato dall'organizzazione sindacale Travail.Suisse, che ha condotto uno studio in collaborazione con l'Alta scuola specializzata bernese e il sindacato Syna. Il Ticino, come detto, ottiene risultati negativi, con valori nettamente al di sotto della media nazionale, sia per quel che riguarda la sicurezza del lavoro, sia per la motivazione. Un grosso peso sulle spalle dei lavoratori è lo stress, che colpisce spesso o molto spesso il 40% degli intervistati. Rispetto al 2015 è aumentata anche l'influenza degli straordinari e c'è anche un aumento pure di chi lavora più spesso anche da malato. Negli ultimi quattro anni, infine, è anche peggiorata la valutazione del salario, con una quota delle persone "per niente soddisfatte" che è passata dal 9,4% all'11,6%. Una buona metà degli intervistati pensa, comunque, che non troverebbe un lavoro simile a quello attuale a condizioni salariali equiparabili, nel caso in cui perdessero l'impiego.


