TORINO - 27.09.2018 - I camici bianchi piemontesi incrociano le braccia.

Una o più giornate di sciopero sono state annunciate per il mese di ottobre dai segretari nazionali di Anaao Assomed. All’origine della protesta promossa dai sindacati dei medici e degli infermieri, vi sarebbe la carenza di personale: 300 unità in Piemonte, secondo Annao e Nursind. A mancare, stando al grido d’allarme, sono soprattutto pediatri, medici dell’urgenza, anestesisti e ortopedici. Numeri che sarebbero, oltretutto, destinati a crescere. E tutto ciò, già ora, comporta a quanto pare un aumento di carichi di lavoro per i medici ospedalieri e gli infermieri. Ben il 40% del personale infermieristico è infatti costretto ad effettuare straordinari. Dai dati sindacali, soltanto nel 2016 gli infermieri piemontesi hanno maturato più di un milione di ore straordinarie e oltre 200 mila giornate di ferie residue. Per questa ragione, i sindacati annunciano l’intenzione di chiedere un tavolo alla Regione “in cui venga esplicitata una informativa chiara, precisa e puntuale circa il fabbisogno di personale medico e infermieristico nel prossimo triennio per tutte le unità operative di tutte le aziende sanitarie”.