VERBANIA – 26.09.2018 – Nessuna condanna
ma un anno di libertà vigilata. È stata la perizia dello psichiatra incaricato dal tribunale di valutarne la salute mentale e la pericolosità sociale a stabilire che il 42enne marocchino resosi protagonista nei mesi scorsi di una serie di reati tra Gravellona Toce e Omegna non è punibile. Il professionista che su mandato del giudice Rosa Maria Fornelli l’ha esaminato in estate in carcere – dove si trova appunto a seguito di uno di questi episodi – ha stabilito che è affetto da delirio persecutorio, patisce un totale vizio di mente e necessita di cure mediche specialistiche senza le quali è socialmente pericoloso e a rischio di commettere nuovi e potenzialmente più gravi reati. Per questo motivo il giudice, di fronte al quale è comparso per un episodio di resistenza, l’ha assolto perché non imputabile, pur riconoscendogli una misura restrittiva stabilita in un anno di libertà vigilata.
Senza fissa dimora, il 42enne viveva di espedienti e come un clochard a Gravellona Toce, dove fu arrestato in aprile perché, a seguito degli atti vandalici alle tensostrutture delle Cupole, aveva opposto resistenza e aggredito i carabinieri. Due mesi dopo fu sorpreso sempre dall’Arma mentre, seduto su una panchina del lungolago di Omegna, s’era calato i pantaloni masturbandosi di fronte ai passanti e commettendo il reato di atti osceni in luogo pubblico e nuovamente resistenza.


