
VERBANIA – 22.09.2018 – Il West Nile virus,
l’infezione d’origine africana che quest’estate ha avuto un’ampia diffusione in Italia provocando 19 decessi, è stato segnalato nel Vco. In particolare è stato riscontrato nelle analisi di laboratorio effettuate dall’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise in un uccello (gli animali che ne sono, insieme alle zanzare, i principali portatori) recuperato a Verbania. E anche se nessuna persona risulta contagiata, sono scattate le misure di sicurezza previste per i donatori di sangue. Dal Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di Sanità, una struttura interna al ministero della Salute, è partita la circolare che informa delle misure da adottare: l’obbligo di verificare nei campioni di sangue ed emoderivati raccolti l’eventuale presenza del virus e, in caso contrario, la sospensione per 28 giorni dall’attività di donazione di chi ha trascorso almeno una notte nel Vco.


