VERBANIA – 22.09.2018 – “Vietiamo la caccia al cinghiale”.
È drastica e non mancherà di far discutere la proposta che oggi il presidente della Provincia Stefano Costa ha formalmente lanciato per contrastare il fenomeno della proliferazione di questi animali che provocano danni a coltivazioni e giardini mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti. “Comprendo che la soluzione può sembrare azzardata e che saremmo i primi in Piemonte ad adottarla – ha spiegato –, ma è provato che dove meno si caccia il cinghiale e meno la sua presenza è invasiva perché, diciamocelo, spesso i cinghiali li liberano i cacciatori”.
Anziché investire nei piani di abbattimento coinvolgendo di più i cacciatori ma anche dotando la polizia provinciale, oggi appiedata e senza mezzi per intervenire, degli strumenti idonei, nel Vco si pensa alla soluzione opposta. Di sicuro quella del sindaco di Baceno è una provocazione, ma non va rubricata solo come una boutade perché, nel lanciarla di fronte ad altri colleghi amministratori, s’è detto intenzionato di discuterne ufficialmente presto.


