VERBANIA – 22.09.2018 – Sì, ho insultato i vigili

e mi sono ripreso i documenti con forza, ma poi mi sono scusato e comunque non li ho mai minacciati. Non ha nascosto la sua arrabbiatura per la multa –la seconda in poco tempo– appena ritirata il 52enne verbanese che ieri è comparso in tribunale per rispondere di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e di ingiuria. Al giudice Rosa Maria Fornelli ha spiegato il suo stato emotivo in quel giorno del giugno 2014 quando, lui che peraltro opera come lavoratore socialmente utile al Comune di Verbania, fu fermato e ricevette un verbale della Municipale per aver percorso in moto un pezzo della ciclabile di via Vittorio Veneto. Poche settimane prima ne aveva ricevuto un altro perché conduceva lo stesso mezzo, a motore spento, contromano e, per questo, fu poco “tollerante”. Nella denuncia i ghisa riportarono i numerosi e ripetuti insulti ma, ha sottolineato il suo difensore, avvocato Livio Nicotera, mai un gesto minaccioso per impedire loro di scrivere la contravvenzione, peraltro poi regolarmente pagata. Il pm Maria Portalupi ne ha chiesto la condanna a 5 mesi e 10 giorni ma il giudice l’ha assolto dalle minacce e ha dichiarato il non doversi procedere per le ingiurie perché nel frattempo il reato è stato depenalizzato.