VERBANIA – 18.09.2018 – Assolti per un capo di imputazione
e alleggeriti delle aggravanti, hanno pagato comunque un conto salato con la giustizia. È di complessivi dieci anni e otto mesi la pena che il Tribunale di Verbania ha stabilito per i tre imputati della bancarotta fraudolenta successiva al crac dell’impresa ossolana Metal Trading. Oggi il giudice Donatella Banci Buonamici, presidente del Collegio composto da Rosa Maria Fornelli ed Elisabetta Ferrario, ha letto il dispositivo della sentenza che dichiara colpevoli Gianfranco Barberis, Giuliano Ruga e Ioana Tichelea, condannando i primi due a 4 anni ciascuno (con cinque anni di interdizione) e la terza a 2 anni e 8 mesi. Per l’accusa il pm Fabrizio Argentieri aveva chiesto, nell’udienza del 16 luglio, 5 anni per Barberis, 3 per Ruga, 2 per Tichelea. Quest’ultima era la legale rappresentante della società specializzata nel trattamento di rottami ferrosi con sede in Pieve Vergonte che venne dichiarata fallita nel 2013. L’ossolano Ruga, imprenditore molto conosciuto nel settore, ne era il procuratore legale. Barberis era il commercialista di Novara che aveva seguito la pratica di trasferimento all’estero e il cui nome compare in altre vicende analoghe di società del Novarese fallite e oggetto di inchieste giudiziarie.
La Metal Trading era stata dislocata in Romania nel 2010 e, dopo un cambio di amministratore, un ramo d’azienda era stato ceduto a un’altra società italiana per 25.000 euro. Questa operazione secondo la Procura era servita per dirottare –anche attraverso teste di legno ignare di tutto– e riportare in Italia i beni della società, affondata poi con un buco di 800.000 euro. Nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Argentieri e condotta dalla Guardia di finanza erano stati ricostruiti i passaggi e indagate altre persone, che hanno scelto riti alternativi. Barberis, Ruga e Tichelea, assistiti dagli avvocati Giuseppe Ruffier e Sergio Mora, hanno scelto il rito ordinario che non prevede sconti di pena e che, alla luce della condanna, ha avuto come conseguenza pesanti pene.


