VERBANIA – 17.09.2018 – Cordoglio e sconcerto
accompagnano nel Verbano la notizia della morte di Alfredo Bianchi. Il cuore del quarantunenne operaio di ConSerVco ha cessato di battere sabato mattina, dopo due giorni di coma all’ospedale di Verbania. Alfredo s’era sentito male giovedì durante il pranzo. Come accadeva tutti i giorni, nella pausa del lavoro s’era recato alla mensa sociale del Chiostro, dove un boccone gli è andato di traverso. S’è accasciato a terra, hanno provato a soccorrerlo ed è giunta l’ambulanza del 118. Le cure prestate, seppure tempestive, non hanno impedito gravi danni in conseguenza dei quali è spirato.
Alfredo, che abitava con la famiglia nella frazione Someraro di Stresa, era un volto amico per i verbanesi. Assunto come disabile da ConSerVco, era addetto alla raccolta del cartone nei centri storici. “Era infaticabile e sempre disponibile, un ragazzo d’oro”, lo ricorda, a nome dei colleghi, Antonio Palopoli.
Dopo l’espianto degli organi la salma è stata messa a disposizione della famiglia. La mamma Silvia e le sorelle Roberta, Caterina e Valeria accompagneranno Alfredo nel suo ultimo viaggio terreno domani alle 15 nella cerimonia funebre che verrà celebrata nella chiesa parrocchiale di Someraro.


