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Cossogno panorama

COSSOGNO - 13.09.2018 - "Il negozio di Cossogno non deve chiudere.

Nei piccoli centri gli esercizi commerciali rappresentano dei veri e propri presidi contro la trasformazione dei paesi in dormitori". Così Pietro Morelli, rappresentante del gruppo di volontari che si è mobilitato perchè il negozio di alimentari di fronte al campanile, l'unico in paese, non chiuda per sempre. E domani sera, alle 20.45, nel salone parrocchiale è convocata un'assemblea pubblica per chiamare a raccolta i cossognesi di "buona volontà".
Gestito da 35 anni dalla signora Marinella Furlan, che aveva rilevato il negozio dai precedenti gestori, l'alimentari e "generi vari" ha una clientela scarsa, rappresentata soprattutto da anziani, anche perchè i giovani lavorano in città e preferiscono fare la spesa nei supermercati di Verbania. E così la situazione è diventata economicamente insostenibile, tanto da costringere la titolare, nelle settimane scorse, a inviare una lettera sindaco Camossi con la quale annunciava la cessazione dell'attività. Da quel momento è partita la mobilitazione: "Siamo riusciti a fare delle azioni concrete; come attivare Conad e cominciare l'opera di sensibilizzazione, chiedendo anche ai cossognesi cosa vorrebbero trovare nel loro negozio. Anche il parroco, don Adriano, ha fatto la sua parte dimezzando l'affitto del locale e portandolo a 250 euro per sei mesi. In questi giorni pare che la situazione si sia stabilizzata, ma l'assemblea di domani resta importante proprio per lanciare un appello forte alla gente". Morelli non nasconde che si potrà fare ancora molto, gli stessi politici - ad esempio attraverso una defiscalizzazione delle attività montane - dovrebbero favorire la permanenza dei negozi di montagna; così come, entrando nello specifico,  si potrebbe pensare ad ampliare l'offerta del negozio cossognese, con prodotti che potrebbero interessare i turisti o con le offerte speciali proposte dalla catena commerciale di riferimento, tanto per fare degli esempi.
Ma tutto è da venire, la determinazione di proseguire nella battaglia c'è e soprattutto c'è l'intenzione di non lasciare sola  Marinella Furlan "che ringraziamo per quello che è un vero e proprio impegno civile e morale", dice Morelli.           
Non a caso nel nel 2016 le avevano assegnato il Tocc d'argento, il premio annuale che l'amministrazione assegna ai cittadini meritori. “Il negozio di Marinella è diventato nel tempo anche luogo di aggregazione – si leggeva nelle motivazioni –. Si trova sempre una persona disponibile al dialogo, disponibile ad ascoltare e al sorriso, e qualche volta a sopportare”. La signora Furlan “combatte ogni giorno una lotta impari contro la grande distribuzione e aiuta a rallentare la desertificazione commerciale”. (A D)

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