VERBANIA – 10.09.2018 – Un’evasione ogni mese abbondante.
Ha quasi una cadenza regolare la frequenza con cui il 37enne Erico Hans Rossi si mette nei guai con la giustizia. Il verbanese, noto alle forze dell’ordine per casi di furti notturni e spaccate in bar, ristoranti e circoli sportivi, ieri è finito nuovamente in manette. Sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Verbania che, alle 17,20 di ieri, hanno bussato alla porta del suo alloggio intrese per verificare che rispettasse l’obbligo – salvo le deroghe concesse per accudire il cane – di non uscire. Lui, però, non c’era. Conoscendone le abitudini, i militari l’hanno cercato in corso Mameli, nei pressi del supermercato Tigros, dove è solito trovarsi con conoscenti, alcuni dei quali pregiudicati e con precedenti di polizia. L’hanno trovato lì, in stato di alterazione, apparentemente a causa dell’alcol. Per averlo colto in flagranza nel reato di evasione, hanno provato ad arrestarlo ma lui ha opposto resistenza cercando di divincolarsi. I carabinieri hanno faticato non poco ad accompagnarlo nella gazzella e a portarlo al comando provinciale, dove le intemperanze sono proseguite, tanto che non è bastata la cella di sicurezza a contenerlo ed è stata chiamata un’ambulanza del 118 per calmarlo.
Stamane, tornato in sé, Rossi s’è presentato nuovamente in tribunale per la convalida dell’arresto, così come aveva fatto il 29 maggio e il 12 luglio, date delle ultime due volte che era stato sorpreso fuori casa, per le quali ha patteggiato 5 mesi e 10 giorni la prima volta, 8 la seconda. Il giudice Annalisa Palomba ha convalidato l’arresto e, nonostante la richiesta della più severa della custodia cautelare in carcere chiesta dal pm Anna Maria Rossi, l’ha nuovamente posto ai domiciliari, con l’ulteriore restrizione del divieto di incontrarsi con pregiudicati. Verrà processato per direttissima l’8 ottobre. Anche se questa volta non è andato in carcere, rischia di finirci presto, quando le pene –una volta diventate definitive– si cumuleranno rendendo vane le misure alternative.
