BELGIRATE - 10.09.2018 - Tensione sempre alle stelle
tra le minoranze consiliari di Belgirate e il sindaco Valter Leto. L'ultimissimo fattore di attrito è datato a sabato scorso, quando i consiglieri del gruppo “Belgirate leale-Insubria libera”, Ornella Oldani e Fabrizio Azzolini, entrano nel rinnovato parco di Villa Conelli, dove proprio in quel momento è allestito un set fotografico per un servizio di moda. Ma il sindaco non pare gradire la loro presenza, tant'è che i due postano sui social un video che mostra il primo cittadino affermare con veemenza "La mia pazienza non è sconfinata, ha un limite" evidentemente rivolto ai due membri dell'opposizione consiliare (già nella maggioranza). Perchè la reazione di Leto alla vista dei due? Oldani e Azzolini sono particolarmente critici con i lavori di restauro effettuati nel parco pubblico, che ritengono mal fatti e costosi (obiettivo numero uno ma non il solo delle loro critiche, è il monumento al rospo che dovrebbe sorgere nel parco).
E' così che i due denunciano pubblicamente l'accaduto, affermando: "Il sindaco ci ha intimato di andarcene da un luogo pubblico in quanto la nostra presenza non era gradita, urlando, davanti a due bambini, che la sua pazienza ha un limite. Una aggressione verbale vergognosa".
Solidarietà ai due consiglieri giunge anche dai colleghi del gruppo Belgirate Viva: "Si tratta dell’ennesimo episodio di intolleranza a Belgirate, tanto più grave in quanto arriva dal sindaco in persona, sindaco di tutti i cittadini, che esprime in questo modo una concezione padronale del territorio comunale, oltre che una concezione anti-democratica.
Il Parco pubblico di Villa Conelli è stato finanziato da soldi pubblici, ovvero di tutti i cittadini, e tutti i cittadini sono legittimati ad entrarvi. Si tratta di un’ovvietà, ma in questo caso, a Belgirate, va severamente rimarcato il concetto.
Facciamo nuovamente appello al Prefetto, come già segnalato più volte negli ultimi due anni, affinché intervenga, per quanto di sua competenza, per ristabilire l’ordine democratico a Belgirate".
Valter Leto però non ci sta a sentirsi dare dell'anti-democratico "Parola grossa - dice - per quella che altro non è che una tempesta in un bicchier d'acqua. Eh sì, ho detto che la mia pazienza ha un limite, ma in risposta a una situazione indecorosa, generata da parte di chi denigra Belgirate continuamente". (A.D)


