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BAVENO - 10.09.2018 - Secondo trimestre 2018 in lieve crescita

per quanto riguarda l’andamento della congiuntura economica delle industrie manifatturiere del Vco, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato si conferma in linea alla media piemontese per quanto riguarda la produzione, ma la performance regionale è migliore per fatturato e ordinativi. In particolare, cresce leggermente la produzione ed è stabile il fatturato (+1,5% e +0,3% rispetto a aprile-giugno 2017), la media regionale registra +1,8% produzione, +2,3% fatturato.
Crescono leggermente anche i nuovi ordinativi dall’estero ed il fatturato estero rispetto allo stesso periodo del 2017 (Vco rispettivamente +1 %, +2,3%; Piemonte +2,9% e +3,7%), saranno stabili i nuovi ordinativi dal mercato interno (Vco -0,2%, media piemontese +0,8%). Bene tutti i settori, tranne il chimico. Le attese degli imprenditori per il periodo luglio settembre 2018 fanno registrare un saldo ottimisti/pessimisti positivo per fatturato e lievemente negativo per produzione e ordini. In ogni caso quasi la metà degli intervistati non ritiene che gli indicatori subiranno rilevanti variazioni nell’estate del 2018. 

E’ quanto emerge dall’analisi congiunturale relativa al secondo trimestre 2018 realizzata dalla Camera di commercio del Vco, in collaborazione con Unioncamere Piemonte. 

Nel Vco, rispetto al secondo trimestre del 2017, per la produzione si registra un +1,9% per il comparto metalmeccanico, +1,3 per il tessile, e +2,6% per le altre attività manifatturiere, mentre le industrie chimiche registrano -8,4%. Per quanto concerne il fatturato: lieve crescita per le altre industrie manifatturiere (+1,1%), e il tessile (+0,8%), stabile il metalmeccanico (+0,6%), in flessione il chimico (-7%) rispetto allo stesso periodo del 2017. Crescono leggermente i nuovi ordinativi interni per il settore tessile (+1,1%) e per le altre industrie manifatturiere (+1,6%), diminuzione per industrie del chimico (-1,4%) e metalli (-1,3%). Risultati positivi per i nuoviordinativi esteri con aumenti intorno al 9% per il comparto tessile e chimico, crescita del 4,7% per il comparto metalmeccanico. In flessione le altre industrie manifatturiere, -2%. Ilgrado di utilizzo degli impianti è pari al 61% del potenziale, con una produzione assicurata per 4,6 settimane. 

 

 

 

 

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