
STRESA - 10.09.2019 - Lezione in cortile, stamattina, per 8 classi del biennio dell'Istituto Maggia. A causa delle pessime condizioni della succursale dell'Eropeum, i genitori preoccupati, si sono rifiutati di far entrare i ragazzi in classi senza alcuna garanzia di sicurezza. Il rappresentate dei genitori, ha chiesto intanto che si organizzi un incontro col prefetto. Una situazione che si protrarrà ad oltranza finché non si riuscirà a trovare una sistemazione "alternativa", minacciano i genitori. La dirigente dell'istituto alberghiero, Manuela Miglio, ha avvertito in concomitanza alla protesta, vertici provinciali e l'ufficio tecnico. "Una situazione segnalata da anni - spiega la preside, che aveva rilanciato l'allarme sicurezza sia durante l'incontro pubblico a Stresa sul nuovo Maggia, sia nel corso dell'ultimo consiglio provinciale -. Sto facendo il possibile per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico - aggiunge -. Finché regge il tempo vuol dire che si farà lezione in cortile". Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia, Stefano Costa, aveva segnalato che le ipotesi al vaglio sono i doppi turni (osteggiati dalla scuola) o il ricollocamento degli studenti in altre sedi proponendo di attivarsi per far sì che le classi vengano ospitate al Palazzo dei Congressi o nella sede dismessa del vecchio ospedale.
E anche gli studenti si mobilitano. Rappresentanti d'istituto e "Giovani democratici" scrivono in una nota: "Siamo profondamente delusi che il comune, dove dal 1938 ha l’onore di ospitare quella che è la prima scuola alberghiera d’Italia, abbia deciso di privilegiare il campo da calcio, che è l'unico posto ad ora possibile per edificare il Nuovo Maggia.
La nostra scuola deve reagire, non deve assolutamente sottostare a quelle che sono delle decisioni che vanno contro agli studenti, ai professori, al personale docenti e alla sopravvivenza del nostro istituto".
(nella foto la sede principale del Maggia)


