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teschio

08.09.2018 - Un traffico on line di resti umani è stato scoperto dai carabinieri di Milano. A gestirlo, secondo gli inquirenti, tre insospettabili professionisti (un lombardo, due piemontesi) senza alcun legame tra di loro. Indagati per traffico illegale di resti umani, i tre vendevano su siti di annunci teschi e ossa dissotterrati nella Repubblica Ceca, con un ricarico anche di sei volte.  Un teschio in buono stato, per esempio, veniva acquistato a 100 e rivenduto in Svizzera o negli USA a 600 euro.
L'indagine è partita lo scorso 28 agosto in maniera casuale. Al centro smistamento dell'Ups di Milano la macchina a raggi X aveva infatti rilevato in un pacco diretto a San Francisco la presenza di un teschio. L'indomani, nello stesso centro vengono rilevate altri crani in pacchi diretti all'estero. Coordinati dal pm Francesco Cajani, in breve i CC hanno individuato i venditori  dei quali non sono state fornite le generalità. Si sa però che si tratta di un ingegnere, un commercialista e un informatico.  

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