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BAVENO - 08.09.2018 - Pare che un gruppetto di bambini, finita l'inaugurazione della nuova scuola, abbia preso possesso di un'aula affermando di non volerne più uscire. Convinti dai genitori hanno desistito, in classe ci torneranno solo lunedì 10 settembre, al trillo della prima campanella. Tanto entusiasmo per la scuola messa a nuovo,
è sicuramente un ottimo avvio. Del resto l'importanza dell'ambiente, il benessere dei bambini che lo frequentano, il piacere di andare a scuola, sono elementi imprescindibile dal percorso educativo, come ha messo in risalto il "provveditore" Franco Francavilla all'affollata cerimonia di taglio del nastro della primaria di Feriolo. La scuola, che rientra nell'istituto comprensivo Antonio Fogazzaro, è stata infatti inaugurata questa mattina, a conclusione di un lungo e "faticoso" cammino che oltre a comportarne la chiusura e il conseguente trasferimento delle classi, ha visto - strada facendo - alcuni cambi di rotta e un lievitare dei costi, saliti dai circa un milione 300mila euro iniziali ai quasi un milione 400mila euro della realizzazione finale. Di mezzo un'interruzione di quattro mesi del cantiere provocata dalla necessità di rivedere la staticità dell'edifico costruito tra il 1959 ed il 1961. "Oggi abbiamo una scuola bella, sicura e a norma - spiega il sindaco di Baveno Maria Rosa Gnocchi - anti-sismica, senza barriere archietttoniche, con un sistema energetico efficiente e ad altissima prestazione che include l’impianto fotovoltaico del tetto, la pompa di calore per il riscaldamento e il condizionamento dell'aria, il cappotto termico". Quella di Baveno è stata anche un corsa contro il tempo, per non perdere quel finanziamento erogato nel 2015 dalla Regione con fondi ministeriali (mutui BEI Banca Europea Investimenti) che ha portato in cassa 655mila euro; 711mila euro, invece, l'importo finanziato dal Comune. La scadenza per la presentazione dei rendiconti era il 30 agosto "Abbiamo fatto in tempo", afferma Gnocchi tirando un sospiro di sollievo. Il sindaco aveva infatti promesso la riapertura della scuola per l'avvio di questo anno scolastico. Promessa mantenuta: lunedì prossimo  un centinaio di bambini, divisi in 5 classi, prenderà possesso della "nuova" scuola "ridisegnata" dall'architetto Federica Monti e realizzata per la parte ingegneristica dallo studio Ripamonti di Omegna.           

Antonella Durazzo

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