
VERBANIA - 06.09.2018 - Se il Consiglio Comunale di Stresa non dovesse accettare l'ipotesi della Provincia sulla costruzione dell'istituto Maggia nell'area dello stadio Forlano, allora l'ente sarebbe obbligato a guardarsi intorno e cercare soluzioni alternative. Questo considerando che di tempo ce n'è poco, e che per non dover ri-progettare il nuovo istituto alberghiero (e replicare il lungo iter di conferenze di servizi ecc) bisogna partire col cantiere entro il giugno del 2019. E' vero che c'è la soluzione Baveno, ma l'area industriale dismessa offerta dall'Amministrazione potrebbe dover essere bonificata, e ci sono inoltre degli edifici da demolire. Il tempo poterebbe non bastare. E' in base a queste considerazioni che il consigliere provinciale Giandomenico Albertella, prossimo candidato sindaco a Verbania, rilancia con una proposta: utilizzare per il nuovo Maggia il collegio Santa Maria alla Castagnola, dismesso ormai da anni. Prima con la cessazione dell'attività scolastica, quindi, nel 2013, con la chiusura dell'albergo e l'allontanamento delle società che usufruivano di palestra e dell'impiantistica sportiva. Il complesso di strutture, di proprietà dell'ordine dei Marinisti, è sul mercato da anni e nonostante si siano rincorse più voci a proposito di possibili acquisizoni, il Santa Maria resta lì, inutilizzato, col rischio che il tempo lo riduca a scheletro, regalandogli la stessa sorte toccata ad altri prestigiosi immobili della città, sia pubblici sia provati. "Sia chiaro, mi auguro che Stresa non perda la sua storica scuola, ma nel caso d'indisponibilità, la Provincia è tenuta a vagliare altre possibilità", afferma Albertella : "Il Santa Maria è lì, con i suoi impianti sportivi, la scuola, l'albergo, una bella cucina, un parcheggio ampio. Praticamente è tutto pronto, l'intervento necessario sarebbe limitato". In prospettiva, il Santa Maria potrebbe diventare più di una scuola: "Vi si potrebbe realizzare un convitto per almeno 80 persone - aggiunge il consigliere - e senza considerare che vi si potrebbe realizzare per l'estate un campus turistico-alberghiero di primo livello facendo funzionare le strutture per tutto l'anno". Una criticità ci sarebbe, assicurare il trasporto a 850 studenti (tanti ne conta il Maggia) in una zona dalla viabilità non proprio agevole come la Castagnola. "Ovviamente vanno analizzati prima costi e benefici - conclude Albertella - Ma non credo proprio che non si possa realizzare un sistema di trasporti per 850 studenti".
Antonella Durazzo


