
BAVENO - 01.09.2018 - Il futuro del "Maggia"
resta incerto, ma spunta un'altra proposta per la nuova sede. L'altra sera alla Palazzina Liberty di Stresa in tanti, soprattutto legati all'Istituto Alberghiero, hanno partecipato alla conferena stampa-assemblea pubblica organizzata dai consiglieri comunali di minoranza (del gruppo “Progetto Comune”) Marcella Severino, Alessandro Bertolino e Stefania Sala per discutere dell'ipotesi di trasferire la scuola a Baveno. Il tema in città è caldo dopo che la Provincia ha chiesto al Comune, per poter portare a termine l'accordo sottoscritto nel 2012, di rinunciare alla costruzione del nuovo stadio a spese delle casse provinciali (vuote) che dovrebbe sostituire il "Forlano", sul cui terreno dovrebbe sorgere la nuova scuola. A questo aut-aut l'Amministrazione del sindaco Giuseppe Bottini ha risposto picche, facendo ipotizzare un trasloco a Baveno ma, dopo una rottura iniziale, la scorsa settimana ha rilanciato proponendo di trasferire il progetto nella parte bassa del compendio del collegio Rosmini. La stessa area che ora suggerisce, ma con un'altra ipotesi, "Progetto Comune", che ha rispolverato il disegno a suo tempo prodotto dall'architetto Paolo Bonazzi per la scuola e un parcheggio interrato da "400 posti auto che - ha detto Severino - frutterebbe 375.00 euro l'anno al Comune". L'esponente della minoranza ha criticato il sindaco per non aver convocato un Consiglio comunale ad hoc. Critici anche i giudizi di Riccardo Camillo Fava, presidente dell'associazione Hospes, co-finanziatrice della nuova sede, che non accetta i tentennamenti della giunta e la volontà di preservare lo stadio privilegiandolo alla scuola.
Il tema principale, almeno nell'immediato, è la sicurezza. La preside Manuela Miglio ha rimarcato le difficoltà oggettive - e le carenza strutturali - delle quattro sedi in cui gli 850 studenti sono costretti a dividersi per la mancanza delle aule. Il presidente della Provincia Stefano Costa s'è impegnato a intervenire sulle questioni più urgenti.
Il futuro del "Maggia" sarà discusso venerdì mattina nel Consiglio provinciale bis aggiornato proprio per valutare se la soluzione del "Rosmini", rilanciata da "Obiettivo Comune" è fattibile.


