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mandelli callas

VERBANIA - 31.08.2018 - Ancora bambina, a Intra

aveva scoperto la sua passione per il canto. Non immaginava ancora che la vita l'avrebbe portata a solcare importanti palcoscenici, sopratutto quello de La Scala, dove incrociò la sua vicenda con la "Divina" Maria Callas di cui fu amica. All'età di 96 anni è morta nella notte di giovedì la soprano Luisa Mandelli, da tempo viveva circondata da foto e da ricordi, della "Casa Verdi", la residenza per artisti in pensione fondata dal grande compositore, che vi è sepolto.

Nata a Saronno il 16 ottobre 1922, Mandelli recentemente aveva raccontato in un'intervista ad Avvenire la sua vicenda umana e artistica: "Devo alle suore di Intra - aveva detto - la mia passione per la musica. Frequentavo la loro scuola elementare e mi facevano cantare il Va’ pensiero o brani dal Guglielmo Tell". Una voce da bambina che già manifestava il talento, e così qualcuno suggerì ai genitori di farle studiare musica: era l'alba degli anni '30 "I miei erano contrari" aveva raccontato al giornalista di Avvenire: “Una donna in giro per il mondo... no, no”. Ma ci sono passioni tanto profonde e misteriose che spingono a superare ogni "no" e la piccola Luisa Mandelli riesce a spuntarla sul diniego di mamma e papà. "Facevo trenta chilometri in bicicletta per andare dalla mia insegnante di canto a Stresa" raccontava.

A dare l'annuncio della scomparsa, è stato il teatro alla Scala attraverso la pagina FB "Il Teatro alla Scala - si legge -  ricorda con immenso affetto Luisa Mandelli. Luisa ha accompagnato, prima in palcoscenico quindi in loggione e in innumerevoli iniziative anche in collaborazione con Casa Verdi, oltre 60 anni di vita scaligera".
Per gli appassionati d'opera il ricordo di Luisa Mandelli, che abbandonata la carriera è diventata un punto di riferimento per i "loggionisti", è però indissolubilmente legato ad una produzione scaligera ormai entrata nel mito, la Traviata del 1956, con la regia di Luchino Visconti e la diva Maria Callas nel ruolo di Violetta. Mandelli interpretava Annina, la serva di Violetta. Un ruolo che le è rimasto attaccato addosso, tanto che nel 2015 Daniel Barenboim la chiamò a ricoprirlo nuovamente alla Staatsoper di Berlino. Lei, a 93 anni, accettò ma fu poi costretta a rinunciare. Ritornò però sul palco della Scala un'ultima volta nel settembre del 2017 per ricordare la Callas a quarant'anni dalla morte. Un incontro indimenticato per la soprano: "Mi sento un po’ la custode ambrosiana del suo immenso talento - aveva detto all'intervistatore - . L’ho sempre percepita al mio fianco ogni volta che salivo sul palcoscenico".     

(Nella foto de l'archivio del Teatro alla Scala, Luisa Mandelli - a sinistra - con Maria Callas ne La Traviata)

A.D

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