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viol don

VERBANIA – 28.08.2018 – Ottantuno casi

in tredici mesi, di cui 9 con minori interessati. Sono i numeri degli accessi al Dea dell’ospedale “Castelli” di Pallanza a fornire la fotografia della violenza di genere –con donne come vittime– nel Verbano. Numeri forniti oggi all’inaugurazione della “Camera rosa” interna all’Asl e che si riferiscono al periodo luglio-dicembre 2017 (19 accessi, 5 minori) e a gennaio-luglio 2018 (62, 4). L’arco temporale è troppo breve perché fornisca una statistica attendibile, ma pensare che nell’ultimo anno c’è stata una violenza e mezzo alla settimana fa riflettere. “Il dato però non va visto in maniera negativa – ha precisato il procuratore capo di Verbania, Olimpia Bossi –. Il fenomeno è sempre esistito: ciò che è aumentato notevolmente è il numero delle denunce, di chi trova il coraggio per raccontare”. Merito di una certa mentalità che si sta facendo strada nelle donne e di una cultura che supera timore e pudore e che induce a raccontare. Merito anche delle strutture e dei servizi messi a disposizione delle donne. “I nostri numeri sono inferiori – ha aggiunto il questore Salvatore Campagnolo –, ma in linea con la statistica secondo cui il 10% circa dei casi viene denunciato. La polizia interviene in via preventiva con ammonimenti orali e in via repressiva con ordinanze amministrative. Abbiamo seguito 12 casi del genere in questo periodo. Devo anche dire che ci sono anche episodi in cui la vittima è l’uomo: ne sono capitati due proprio nell’ultimo mese e mezzo”.

 

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