GHIFFA – 24.08.2018 – La sua è stata una vita intensa,
da giramondo al servizio di personaggi importanti, in alberghi prestigiosi e sulle navi da crociera. S’è spento nei giorni scorsi a Ghiffa, suo paese d’origine, Carlo Testori. Aveva 78 anni, la gran parte dei quali trascorsi nel settore dell’accoglienza turistica e della ristorazione. Dopo aver frequentato con profitto l’istituto alberghiero di Stresa ebbe un primo impiego in Germania. A Bonn fu alle dipendenze del cancelliere federale Konrad Adenauer, al seguito del quale trascorse diverse estati a Cadenabbia, sul lago di Como, nella villa “La Collina” in cui il politico tedesco si riposava.
Ha lavorato in alberghi di Svizzera, Francia, Germania e all’isola di Guernsey, nella Manica, prima di passare alle navi da crociera, che in quegli anni erano un lusso che pochi potevano permettersi. Dedito al lavoro, non ebbe quasi mai terra ferma, avventurandosi nell’impresa di aprire un ristorante a New York con il fratello. Poi il ritorno a casa, gli impegni in alberghi svizzeri e l’ultimo incarico a Orta San Giulio, prima di andare in pensione e dedicarsi alla passione per l’apicoltura ricevuta in eredità dal padre. Oltre alle api, l’appassionavano la pesca, la boxe praticata in gioventù, la coltivazione di camelie e azalee. Nel suo girovagare ha conosciuto Regula, la moglie che è stata compagna di vita e che s’è presa cura di lui negli ultimi difficili mesi della malattia e che nella breve cerimonia tenutasi nel tempio crematorio di Verbania, ha voluto ricordarlo con la canzone di Mina “Grande, grande, grande”.


