VERBANIA - 23.08.2018 - (a.d) Non somiglia a una stanza d'ospedale
perchè con le sue pareti colorate, l'angolo giochi, il divano dovrà infondere un senso di quiete a chi se ne servirà: donne e bambini vittime di violenza. La "Camera rosa" dell'Ospedale Castelli, sarà inaugurata martedì 28 agosto (ore 11) dal dg dell'ASL e dall'AVIS verbanese, che materialmente - col supporto di alcune associazioni - ha realizzato questo "luogo di sollievo, accoglienza e protezione". Così lo definisce la presidente dell'AVIS, Simona Sassi, spiegando come la camera rappresenti un nuovo passo di quel "Percorso rosa" che l'ospedale Castelli ha messo in pratica da quando s'è attivato col "Codice rosa", un percorso privilegiato riservato appunto alle donne e ai minori che hanno subito violenze. "Nonostante viviamo in una piccola realtà il fenomeno esiste - aggiunge Sassi - , da qui la richiesta della responsabile del 'Percorso rosa', la dottoressa Maglitto di fare presto. L'occasione fu la serata incontro pubblico con Gessica Notaro (la miss sfregiata con l'acido dall'ex ndr) lo scorso mese di marzo. Non volevamo che quella serata si riducesse al solo racconto di una storia, ma sentivamo il bisgno di darle un seguito - spiega Sassi -; e così come AVIS abbiamo volentieri accolto la richiesta. Da soli però non ce l'avremmo fatta, solo grazie al supporto delle associazioni 'Sorso di corsa', 'Cara Suna' e 'Cori piemontesi', che ringrazio, abbiamo potuto completare l'allestimento".
In un contesto decisamente diverso, ma con la stessa finalità di mettere a proprio agio minori e donne vittime di violenze e maltrattamenti, lo scorso novembre era stata la Questura a dotarsi di una speciale sala d'ascolto.


