VERBANIA – 22.08.2018 – Con la canicola
scatta anche l’allarme ozono. È lo “smog estivo”, l’elevata concentrazione di questo gas nell’atmosfera, il rischio durante i periodi più caldi dell’estate. La rete di sensori di Arpa ieri ha rilevato che nella parte bassa del Vco e in tutto il Piemonte centro-meridionale la quantità di ozono è stata superiore ai 140 µg/m3 nell'arco delle otto ore, cioè oltre il valore soglia. In una scala di allerta di quattro livelli (0, 1, 2, 3) la giornata di ieri è stata da 2. Lo sarà anche oggi, mentre è previsto un calo per domani. Sempre oggi ci sarà il picco anche nella parte alta del Vco, nelle zone montane, che sinora erano a livello 0 e che saranno a 1.
L’ozono è un gas composto da tre atomi di ossigeno che in natura si trova in grandi concentrazioni nella troposfera e funge da filtro per i raggi ultravioletti. Nell’atmosfera è presente in basse concentrazioni ma si forma quando i raggi del sole scaldano alcuni inquinanti chimici. Alte concentrazioni hanno effetti negativi sulla salute umana, quella degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita). Nell’uomo può provocare irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, un senso di pressione sul torace e la tosse. In quale misura dipende dalla quantità, dal tempo di esposizione e dalle eventuali patologie pregresse. Gli esperti consigliano, soprattutto d’estate e per le categorie a rischio, di evitare l’esposizione nelle ore più calde del giorno, durante le quali andrebbe evitata intensa attività fisica all’aperto.


