
BELLINZONA - 09.08.2018- Sale il numero dei lavoratori frontalieri in Svizzera,
ma il canton Ticino fa eccezione: qui diminuiscono. L'istantanea diffusa dall’Ufficio federale di statistica (UST) dice che a livello nazionale i lavoratori provenienti da oltre confine erano 317.372 nel secondo trimestre del 2018, in progressione dello 0,4% sia su base annua sia in confronto ai primi tre mesi dell'anno scorso. In Ticino tuttavia si registra una flessione dello 0,7% su base annua e del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2017. Complessivamente, i frontalieri che lavorano nel vicino Cantone sono 63.494. E' il Ticino il terzo cantone dove il frontalierato è più diffuso, preceduto dal Lemano (119.043) e dalla Svizzera Nordoccidentale (70.234). Sono i francesi i lavoratori più numerosi (174.365), solo secondi gli italiani (71.577) seguiti da tedeschi (60.924) e austriaci (8.238). Il settore di maggiore occupazione è il terziario (210.416) segue l'industria con oltre centomila unità occupate in meno (104.969).


