VERBANIA - 26-2-2024 -- "Il vento cambia!". Riccardo Brezza ha scelto lo slogan che lo condurrà alle primarie del 17 marzo, quando dovrà confrontarsi con Chiara Fornara giocandosi la candidatura a sindaco di Verbania col voto di iscritti e simpatizzanti di Pd e centrosinistra. "Qualunque sarà l'esito il vento a Verbania cambierà" precisa però il trentaduenne la cui candidatura è giunta direttamente dall'assemblea del Pd in un percorso che ha portato il partito ad orientarsi per le primarie, disdirle e riprenderle in corsa con la giostra dei candidati. Carosello che ha visto sfilare Roberto Gentina prima, Chiara Fornara poi. Chi c'è sempre stato e alle primarie ha professato fiducia è stato proprio lui, Riccardo Brezza, attuale assessore a Cultura e Istruzione di un 'amministrazione Marchionini che gli preferisce apertamente Fornara. Ma se lui alle primarie crede, sono gli altri a non crederci, come Alleanza Civica che ribadisce contrarietà alle primarie ma sostiene Fornara e si dice favorevole "ad un tavolo di confronto fra i candidati di ogni lista". "Non voglio polemizzare con nessuno - rimarca Brezza -. Ognuno segue la sua rotta. Posso solo dire che non capisco come una forza che nasce dal civismo possa farsi intimorire dalle primarie che sono lo strumento principe della scelta democratica".
In un centrosinistra formato puzzle (Pd + 2 civiche+Centro riformista+5Stelle alla finestra), nel giorno in cui anche Chiara Fornara in conferenza esporrà posizioni e scelte, Brezza dà avvio alla sua campagna primarie. Il tempo è poco, ma annuncia momenti pubblici e un giro "a piedi" per quartieri e frazioni ad incontrare la gente. Perchè ad oggi si sa solo che tra due settimane per il centrosinistra si confronteranno la 55enne direttrice del Consorzio dei servizi sociali del Verbano e il giovane assessore alla Cultura Riccardo Brezza. Entrambi iscritti al Pd, rappresentanti di due generazioni diverse una delle quali, la più giovane, da tempo patisce di sentirsi ai margini, o come dice Brezza: "Si è sentita spesso lontana dai processi politici e deliberativi". Ma su cosa dovranno votare gli elettori del centrosinistra: sulla base dell'età, dei curricula o della simpatia personale? Quali sono le differenze programmatiche? Quale la visione della città che portano in campo? "Non siamo su fronti opposti - tiene a precisare Brezza - Siamo pur sempre iscritti allo stesso partito. Io posso però elencare le mie di priorità, non quelle di Fornara". E allora quale è la priorità? "È sintetizzabile in qualità delle vita e servizi pubblici. Parliamo di sanità? certo, non è competenza del sindaco, ma un sindaco deve stare al fianco dei cittadini per garantire il fondamentale diritto alla salute visto che abbiamo risposte di Regione e Governo che sfiorano il ridicolo. per non dire di un Albertella che va dicendo anche di essere soddisfatto delle scelte della Regione, ben sapendo che questo significa la fine del Castelli". Rendere Verbania attrattiva anche per le giovani coppie che vogliono mettere su famiglia, e non vogliono trasferirsi, oppure per quelle che pensano di scegliere Verbania, allora zero liste di attesa per i nidi e servizi di doposcuola potenziati gli altri temi posati ad esempio nel grade capitolo sulla vivibilità urbana, e poi il completamento delle opere realizzate coi fondi del Pnrr, una "puntuale" manutenzione urbana, il completamento della sistemazione di Pallanza accelerando sul parcheggio. "Siamo al lavoro - aggiunge Brezza - con il comitato allargato che mi sostiene; proposte e temi usciranno tutti nei prossimi giorni".
Intanto? "Ringrazio Chiara Fornara per la preziosa disponibilità e a lei faccio il mio più grande in bocca al lupo - chiosa -. Non useremo questo strumento di partecipazione per alimentare uno scontro, ma per costruire un’alleanza generazionale capace di guardare al futuro".
A.D