VERBANIA - 17-06-2023 -- Si trova nella casa circondariale di Pallanza, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà lunedì l’indiziato dell’omicidio del 33enne ghiffese Matteo Fiorini. Thomas Albertini, 24 anni, di Verbania, è stato posto in stato di fermo giudiziario ieri su richiesta del sostituto procuratore Sveva De Liguoro. Il magistrato ritiene che sia lui l’uomo che, con più di dieci coltellate, ha ucciso giovedì, nella sua abitazione in frazione Susello di Ghiffa, Fiorini, il cui corpo è stato trovato da un vicino di casa.

L’incarico di effettuare l’autopsia è stato conferito al dottor Attilio Rigotti, medico legale dell’Asl, che ha un mese di tempo per depositare le proprie conclusioni.

Le ragioni di questo fatto di sangue vanno ricercate, secondo gli inquirenti, nel mondo dello spaccio, in una ristretta cerchia di persone dediche al consumo e allo smercio di stupefacenti e al giro di denaro connesso. La vittima aveva appena finito di scontare una pena proprio per reati legati alla droga ed era uscita dal carcere nel mese di ottobre. Nei giorni precedenti l’omicidio era stata fermata dai carabinieri di Verbania e trovata in possesso di 30 grammi di cocaina ma, su disposizione del sostituto procuratore di turno, non arrestata ma solo denunciata.

Secondo le testimonianze dei vicini di casa, nelle prime ore di giovedì nell’appartamento di Fiorini c’è stata un’animata discussione tra due persone in cui s’è parlato anche di soldi.

L’ipotesi di un debito di droga non ripagato è quella su cui lavorano gli inquirenti, che sono ancora alla ricerca dell’arma del delitto. La lama con cui Fiorini è stato più volte colpito non è stata trovata sul posto, nemmeno durante il secondo sopralluogo effettuato ieri pomeriggio.