VOGHERA - 12-03-2023 -- Subito a giudizio. È questa la strategia legale che l’ex assessore di Voghera Massimo Adriatici ha scelto nel procedimento penale che lo vede accusato di omicidio per eccesso colposo di difesa. Il suo caso ha occupato per mesi le pagine di cronaca dei media nazionali. Assessore alla Sicurezza in una giunta di centrodestra, la sera del 20 luglio 2021 si trovò in piazza, di fronte a un 39enne marocchino, con il quale ebbe una discussione. Questi gli diede una manata in faccia, gli fece cadere gli occhiali e lo mandò a terra. La reazione di Adriatici -che per l’accusa fu eccessiva- fu estrarre una pistola regolarmente denunciata e sparare. Il proiettile, che colpì da distanza ravvicinata, provocò gravi ferite in seguito alle quali il 39enne morì in ospedale.

Se sul piano politico la vicenda ebbe una vasta eco mediatica, su quello giudiziario le indagini condotte dalla Procura di Pavia si sono concluse con la richiesta di rinvio a giudizio per la più lieve delle ipotesi di omicidio: l’eccesso nella reazione.

Oggi si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare ma Adriatici, che è difeso dall’avvocato verbanese Gabriele Pipicelli e dai colleghi Colette Cazzaniga e Luca Gastini, vi ha rinunciato, preferendo andare subito a giudizio. “Questa scelta è sorretta dalla sua volontà di chiarire i fatti in un pubblico processo – dichiara Pipicelli –, evitando così il rinnovarsi della diffusione, come purtroppo più volte avvenuto in passato a cura di alcuni social web e di una limitata parte della stampa, di notizie non corrispondenti ai fatti e alle risultanze delle indagini”.

L’assessore si dichiara estraneo e sostiene di essersi solo difeso da una violenta aggressione.