VERBANIA - 02-03-2023 -- Nel marzo del 2019 s’era presentata in questura per raccontare una storia parsa subito inverosimile e rivelatasi poi del tutto inventata. Denunciò che lei, 30enne d’ell'est, era stata derubata da un poliziotto, componente di una pattuglia intervenuta nell’abitazione di un conoscente -di cui non fornì le generalità- per sedare una lite in corso tra i due, aveva approfittato per portarle via la borsa, che conteneva denaro, i documenti di identità ed effetti personali.

Ricevuta la denuncia, i colleghi del sedicente ladro effettuarono verifiche e avviarono accertamenti che si conclusero nel nulla. Il racconto non ebbe alcun riscontro e, così, la donna fu denunciata per simulazione di reato, per il quale ha scelto, anziché il processo, il rito alternativo della messa alla prova: lavori socialmente utili e condotte riparatorie le permetteranno di chiudere senza esiti penali la vicenda.