VERBANIA – 24.11.2019 – Una stanza piccola
ma accogliente, colorata e piena di giochi, a misura di bambino. È questo il nuovo laboratorio regalato alla Neuropsichiatria infantile dal Rotary club Pallanza-Stresa che, in occasione del suo 70esimo anniversario, ha realizzato un service finalizzato ai soggetti autistici. Sono un centinaio le persone che, in una fascia di età che va dall’anno e mezzo ai diciotto anni, sono seguiti dallo staff diretto dal primario, Stefania Vozza. Staff composto da 7 psicologi, 5 logopedisti, 4 esperti di psicomotricità, 5 educatori professionali che operano sui tre presidi: Domodossola, Verbania e Omegna. Al “Castelli” il nuovo laboratorio si trova al primo piano, dove in settimana s’è tenuta la cerimonia di consegna del dono. A fare gli onori di casa, per l’Asl, sono stati il direttore generale Angelo Penna, il direttore sanitario Emma Zelaschi e la dottoressa Vozza. Il Rotary era rappresentato dal presidente Nicoletta Carboni, che ha annunciato anche un secondo progetto che si terrà in collaborazione con gli altri club locali: Kiwanis, Leo, Lions e Fondazione comunitaria del Vco: la creazione di una borsa di studio universitaria di due anni per uno studente o una studentessa di Neuropsichiatria.
“Il laboratorio sarà attivo cinque giorni la settimana – ha spiegato Vozza –, di cui due per gli adolescenti autistici e tre per visite protette”. Le persone di minore età affette da questo disturbo neurologico sono, in provincia, circa un centinaio. A loro sono dedicate altre iniziative, come il progetto formativo “Autismo In-forma” che si sta tenendo nelle scuole superiori del Vco.


