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TORINO – 13.03.2019 – La siccità e il vento forte

hanno fatto scattare l’allarme incendi in tutto il Piemonte. Il combinarsi di fattori meteorologici particolari è una delle cause dei numerosi roghi scoppiati ieri in cinque province. Vigili del fuoco e Aib sono intervenuti ieri o stanno ancora intervenendo a San Carlo Canavese, Val della Torre, Bollengo, Bairo e Givoletto in provincia di Torino; a Viarigi nell'Astigiano; a Paesana e Bagnolo Piemonte nel Cuneese; a Cremolino nell'Alessandrino; e a Mottalciata in provincia di Biella. I roghi che più preoccupano sono quelli di Givoletto e Val della Torre, per spegnere i quali sono stati chiamati anche gli elicotteri. In un caso è stato necessario interrompere anche la linea elettrica ad alta tensione.

La Regione, intanto, con il provvedimento che dichiara lo stato di emergenza, ha vietato espressamente che, entro i cento metri da boschi e prati da pascolo si tengano attività potenzialmente pericolose per lo scoppiare di incendi: accendere fuochi, esplodere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producono faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lanterne volanti, o compiere ogni altra azione che può creare pericolo. Resta in vigore il divieto, sino al 31 marzo, di bruciare all’aperto scarti vegetali.

 

 

 

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