CANNOBIO - 07.01.2019 - E' il giorno della "Sacra costa" a Cannobio e del miracolo che da 497 anni rinnova, tra il 7 e l'8 gennaio la religiosità popolare. Anche quest'anno, alla luce di migliaia di lumini, sulle finestre, i balconi ed anche sulle barche, Cannobio rievoca quanto accadde in quelle notti del 1522 nella taverna di Tommaso Zaccheo. Il 7 gennaio la vecchia pergamena appesa al muro coi volti di Gesù, Maria e San Giovanni cominciò a stillare sangue; l'8 seconda, un piccolo costato insanguinato delle esatte proporzioni del Cristo raffigurato fu ritrovato su un cuscino al di sotto del quadretto. La Costa fu portata in un calice in processione alla parrocchia di San Vittore, dove ancora oggi è custodita, nel prezioso reliquiario, la "nivola", che 80 anni dopo il cardinale Federico Borromeo donò ai cannobiesi. Fu quella dell'8 gennaio 1522 la prima processione della “Sacra Costa” o dei “lumineri”. Un secolo dopo per volere del Borromeo, fu costruito il santuario della Pietà, a ricordo del segno della Pietà divina, manifestatasi attraverso il miracolo. Da quel momento la fede popolare ha attribuito alla reliquia un potere miracoloso, come quello di proteggere il borgo dalla grande peste del XVII secolo, quella raccontata dal Manzoni ne I Promessi Sposi.
Il vicario generale della diocesi di Novara, monsignor Fausto Cossalter celebrerà stasera il rito sacro nella collegiata di San Vittore. Alle 18.15 la discesa della “nivola” cui seguiranno il momento del “bacio” e, infine, la processione nel paese della “Sacra costa”. Martedì 8, alle 10.30, messa solenne presieduta da monsignor Cossalter e alle ore 15 al santuario, Vespri celebrati da padre Giancarlo Julita, rettore del Santuario di Re cui farà seguito la processione di ritorno a san Vittore. Come da tradizione, al momento religioso si accompagna l'aspetto profano, la “cena delle luganighe” in programma alla mensa delle scuole. Per partecipare occorre prenotare alla Pro Cannobio. La Navigazione del lago Maggiore, inoltre, anche quest'anno organizza una crociera per ammirare lo spettacolo delle luci dal lago.
